Titolo: Quando nessuno ascolta
Autore: C.K. Harp
Editore: Self Publishing
Data di pubblicazione: 16 Ottobre 2017
Genere: Romance male to male
Pagine: 366
Formato: Ebook € 2,99 – Cartaceo € 13,99
Sinossi
Ci sono amori che il destino si diverte a dividere, ricongiungere e dividere ancora, come se dovessero dimostrare qualcosa, come se dovessero provare al mondo di essere davvero forti per poter esistere. Ne sa qualcosa Roger Wallace che, reduce dal dolore più grande della sua vita, non è riuscito ancora a dimenticare il suo vecchio amico Waylon nonostante siano trascorsi dodici anni dal loro addio. Amico è una parola che ha ostentato per anni, e con tutti, ma non la stessa che grida il cuore ogni volta che il pensiero torna a riaffacciarsi sulla loro relazione distrutta. Distrutta dal destino, dalle persone, dagli eventi… Del resto Waylon Mars è un cantante country ormai sulla cresta dell’onda, circondato da fan adoranti e pronto a far furore a Nashville… Eppure è stato a lui che Roger ha pensato un attimo prima che la sua intera vita andasse in pezzi. E se il suo non fosse un sentimento a senso unico? E se Waylon nascondesse una storia molto più complessa di quella che gli ha sempre raccontato? Ogni capitolo della vita ha una propria canzone, ogni salto del cuore una nota da ricordare, e forse non è sempre necessario capire tutto per poter amare.
Recensione a cura di Giunia Fagiolini
Una storia d’amore che si dipana a ritmo di una ballata country, un amore tra due adolescenti che non si è mai sopito, due vite che hanno preso strade diverse ma riescono a trovare il modo di convergere nuovamente… Tutto questo e molto altro è “Quando nessuno ascolta”, l’ultimo romance male to male di C.K. Harp, anche se in questo caso il sentimento è talmente potente da andare oltre il genere dei due protagonisti. Roger, popolare quaterback della scuola e Waylon, sensibile autore di canzoni country sono gli attori principali di questa struggente e bellissima storia d’amore.
Lo abbracciai stringendolo per la vita, aggrappandomi a lui come se stessimo per separarci prima di una battaglia, eppure il mio pianto non era di dolore, il suo calore non mi rendeva più debole. Era giusto, era perfetto, e io ero nel posto esatto in cui avevo desiderato stare. Tutti i pomeriggi trascorsi a fantasticare su di lui, tutte le notti col pensiero rivolto alle sue labbra, ai suoi muscoli tesi, e tutte le mattine iniziate con la frenesia di rivederlo… ogni cosa si condensava in quell’abbraccio, ogni sensazione si fondeva in quell’istante. Non ero più sicuro di dover partire, armi in resta, e non ero più certo di dovermi difendere da qualcosa che appariva tanto naturale quanto… sbagliata? Lo era? E lui?
A un tratto avvertii le sue braccia intensificare la presa, le sue labbra baciarmi la guancia, poi il collo, poi gli occhi umidi di pianto, e in un attimo ci ritrovammo con le bocche attaccate.
E Dio, se era bello!
Decisi di fregarmene di tutto, dei miei dubbi, delle mie domande, e mi lasciai andare aprendogli la porta, consentendogli di entrare senza però farmi da parte. No, perché risposi colpo su colpo, stringendo finalmente le dita intorno a quei riccioli che giocavano al vento, respirando il suo respiro quasi me ne stessi cibando, succhiando quello che mi stava offrendo senza risparmiarmi di condividere e restituire.
Il romanzo si svolge su due livelli: il passato, dove troviamo i due adolescenti alle prese della scoperta di un sentimento nuovo e inaspettato che li attrae l’uno all’altro come una calamita e il presente, dove entrambi, ormai diventati uomini, lottano contro il ricordo del loro ‘Paradiso perduto’, un senso di appartenenza mai dimenticato.
Roger, forse quello che nella vita ha sofferto di più, deve fare i conti anche con dei sensi di colpa mai sopiti verso la famiglia che era riuscito a costruirsi, quel serbatoio d’amore che lo ha protetto dal ricordo prepotente e dalla nostalgia della sua prima passione. Adesso è nuovamente solo, giovane dal cuore invecchiato, senza più speranze, senza desideri…
Waylon che, al contrario dell’amico, ha avuto alle spalle una famiglia d’origine che lo ha sempre sostenuto, finalmente sta realizzando il sogno di un’intera vita: un contratto con un’importante casa discografica. Ma il giovane cantante si rende presto conto che la realtà è molto diversa dal sogno dorato, ormai non si riconosce più nello specchio, grazie al restyling d’immagine che gli hanno imposto, ma spoprattutto non si riconosce più nelle canzoni che gli impongono di cantare… Quanto sono lontani gli anni nei quali Roger era la fonte d’ispirazione dei suoi testi e delle sue melodie!
Scritto alternando i punti di vista di entrambi i protagonisti “Quando nessuno ascolta” ci travolge facendoci vivere in prima persona i sentimenti dei due ragazzi prima e giovani uomini poi. La storia si dipana lentamente, quasi pigramente, ma questa lentezza non infastidisce, anzi riesce a dare più forza a questa vicenda che ci coinvolge sempre di più, insinuandosi pian piano nella nostra anima.
Avevo creduto di riuscire ad archiviare la nostra storia, quello che avevo provato per lui e che ancora mi pungolava, ma in quel momento era chiaro il contrario. Roger era tornato a occupare ogni singola cellula del mio pensiero, bello come lo ricordavo, solo un po’ più ruvido e adulto.
Durò un attimo, un solo attimo, eppure fu sufficiente a rendermi consapevole del fatto che il mio cuore non sarebbe potuto mai appartenere ad altri che a lui.
Perché? Perché doveva essere così frustrante amare qualcuno? E perché la vita ci aveva messi davanti a un bivio decidendo lei per noi cosa fosse giusto fare?
Questo è un romanzo che si può leggere a vari livelli, c’è la storia d’amore che, come ho detto sopra, va oltre il genere dei due giovani, il loro è un sentimento potente e prepotente che supera l’aspetto fisico, il sesso e la condizione sociale di entrambi. Piuttosto si tratta di due anime che si sono trovate, si sono riconosciute, si sono ascoltate…
Non mancano messaggi di critica sia nei confronti del papà di Roger, che vede nei sentimenti del figlio verso Way il ‘male’ da estirpare con ogni mezzo e non si farà scrupoli a usare tutto il suo potere per raggiungere il suo scopo. L’altro personaggio negativo del romanzo è il manager di Way, pronto a sacrificare per i soldi e il successo il talento naturale del giovane e, ovviamente, a soffocare i suoi sentimenti ‘scandalosi’. Quanto sarebbe migliore il mondo invece se si riuscisse sempre ad ascoltare il nostro istinto, il nostro cuore… E i nostri beniamini sapranno mettersi in ascolto dei loro sentimenti?
Come avrete già intuito ho adorato ogni riga di questo romanzo e lo consiglio sicuramente a tutti, anche a chi non ama particolarmente il genere male to male. Chiunque potrà trovare la propria chiave di lettura, se riuscirà a mettersi in ascolto…
Autore
C.K. Harp è uno pseudonimo. Di una donna? Di un uomo? Non è un segreto, se cercate bene non è affatto difficile capirlo. Eppure non è importante. Perché C.K.Harp è comunque un’identità ben definita, il lato oscuro di una persona che, arrivata sulla soglia della grande distribuzione, ha deciso di mollare tutto e ricominciare dal principio facendo ciò che ama. Senza costrizioni, limitazioni, paletti di sorta. Senza correre il rischio di essere snaturata. Scrivere è una vocazione, trovare il proprio genere d’appartenenza un lusso. E divertirsi ed emozionarsi, poi, la chiave che consente di andare avanti senza scendere a patti con la moda o i cliché. C.K.Harp scrive LGBT e thriller, soprattutto in chiave omosessuale, senza distinzioni tra donne e uomini. Perché siamo persone, prima che sessi. Se volete entrare in contatto con C.K.Harp, conoscere le novità, le uscite, gli approfondimenti e i suoi traguardi, non dovete fare altro che andare sulla sua pagina Facebook https://www.facebook.com/ckharpmm oppure cercarlo come @ckharpmm